I beati venerati in Caltagirone
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Album fotografico di Caltagirone chrisound
di Antonino Ragona Foto di:
Umberto & figli
Dr. Giacomo Territo
M. e G. Marcinnó
chrisound studio

Beato Riccardo
Compagno di S. Francesco d'Assisi e fondatore nel 1236 del convento dei PP. Conventuali in Caltagirone, sorto presso l'antica chiesa di S. Michele, oggi detta di S. Francesco d'Assisi o dell'Immacolata. Le sue ossa si custodiscono nella chiesa predetta, che pure conserva tracce dell'originaria costruzione del sec. XIII a fianco dell'abside.

Beato Gerlando
Fu cavaliere templare polacco. Operò santamente prodigandosi per i bisognosi e morì nella chiesetta di S. Maria del Tempio, che trovavasi nella contrada omonima. Il suo corpo, rinvenuto miracolosamente, fu trasferito nel 1327 nella chiesa di S. Giacomo, dove tuttora trovasi.

Beata Lucia
Badessa benedettina in Salerno. Lasciata la sua città natale, Caltagirone, si recò in Salerno per seguire la sua vocazione claustrale. Il suo corpo è oggi in grande venerazione nel Duomo salernitano. La chiesa di S. Giacomo di Caltagirone possiede una sua reliquia portata da P. Innocenzo Marcinò nel 1644, e fin da questa data le ha dedicato una cappella a fianco dell'abside, ove oggi ammirasi una pregevole statua con elegante barella settecentesca.

Beato Antonio Scalmato
Di nobile prosapia, vestì l'abito dei Minori Osservanti. Morto in odore di santità nel 1552, presto ne fu avviata la causa di beatificazione. Con il fruttato delle somme stanziate dalla Città per la canonizzazione, furono istituiti nel 1750 in Caltagirone, il Monte di Prestamo ed il Reclusorio dei Poveri. Il suo corpo è conservato nella chiesa di S. Maria di Gesù dei PP. Minori Osservanti.

Beato Cherubino da Caltagirone
Di cognome Girgentano. Minore osservante riformato, fondatore del convento di S. Bonaventura in Caltagirone, fu celebre predicatore. Conoscitore della lingua araba, ottenne da Urbano VIII di andare a predicare in Arabia e in Etiopia dove convertì grandi masse. Incarcerato dagli infedeli per tre volte, riuscì a fuggire. Poi ripreso, fu arso vivo. Il di lui corpo, trasferito in Portogallo, è ivi tenuto in grande venerazione.

Beati Filippo, Matteo e Mariano
Presso Castel di Judica, è l'eremo di Scarpello, che in epoca normanna fu dotato di terre dalla città di Caltagirone. Ivi sono in grande venerazione i corpi di tre santi eremiti, i Beati Filippo, Matteo e Mariano, che ogni anno, la prima domenica di ottobre, vengono festeggiati con grande concorso di popolo, accorrente dai paesi circostanti.