 Armando
Picchi: in ricordo del Campione e dell'Uomo
Il
26 maggio 1971 si spegneva alla giovane etá di 36
anni, Armando Picchi, indimenticato e indimenticabile libero
e capitano della Grande
Inter.
Sabato, 26 maggio 2001, nella sua amata Livorno, nello Stadio
Comunale che porta il suo nome, si sono ritrovati in molti
a rendere omaggio, nel 30° anniversario della sua morte,
alla celebrazione in ricordo del campione e soprattutto
dell'uomo.
Tanti altri la domenica successiva, hanno presenziato alla
commemorazione solenne, tenuta dal suo amico Don Tognoni,
al Cimitero della misericordia di Livorno, presso la cappella
di famiglia, dove riposano le spoglie di Armando.
E vicino alla tomba sono stati lasciati fiori, sciarpe e
bandiere dai colori amaranto e neroazzurri, a ricordare
quanto l'atleta sia rimasto nei cuori dei suoi concittadini
livornesi e dei tifosi interisti.
Tutti
stretti intorno alla presenza del fratello
Leo (anch'egli calciatore del passato di indiscusso
valore del Livorno e del Torino) e della famiglia Picchi
per dimostrare che oltre al ricordo del Campione, vive ancora
oggi nelle menti, il rispetto per quell'esempio di lealtá
e altruismo inscindibile tra la figura dell'atleta e dell'uomo,
che la gente ricorda aver conosciuto.
Sono stati in tanti a commuoversi nell'ascoltare alcuni
passi del libro a lui dedicato, letti con voce tremante
dalla tifosa toscana Barbara
Tofani Guerrazzi di fede neroazzurra, passi tanto
forti e toccanti al punto di arrivare ad immaginare Armandino
ancora tra noi.
Tra
i vecchi campioni, dirigenti, amici e tifosi presenti, vorrei
ricordare in particolar modo:
>l'Onorevole
professor Nando Dalla Chiesa (da sempre tifoso interista
e autore del libro in sua memoria "Capitano, mio Capitano");
>le autoritá cittadine: rappresentate dall'assessore
Guzzini;
>i Rappresentanti della FIGC nelle persone del
dott. Brogi e dott. Menicagli;
>in rappresentanza del settore arbitrale il dott.
Paolo Bergamo;
>per l'FC Internazionale: Mario
Corso e Rossano Giampaglia;
>per l'AS Livorno Calcio: i dirigenti Enrico
Mannari, Carlo Vivaldi ed Eolo Falorni;
>per la Polisportiva SPAL Ferrara: responsabile
settore giovanile sig. Tassara;
>per l'Armando Picchi Calcio Livorno: i dirigenti
sig. Sauro Bondi e sig. Leonetto Lonzi;
>per il Cantiere Navale Orlando Livorno: dirigente
sig. Ughi;
>l'amico e compagno di tante battaglie coi colori dell'Inter: Tarcisio
Burgnich;
>gli amici di sempre e compagni in campo: Constanzo
"Lupo" Balleri, Mauro Lessi, Mario Bianchi,
l'ex portiere Bellinelli e Baiardo, Ciardi, Filippi
e Vannoni;
>in rappresentanza degli Inter Club Toscana: Luca
Carli;
>per il Coordinamento Club Amaranto AS Livorno: Curzio
Galatoli e Paolo Venturi;
>le emittenti televisive di Telegranducato Toscana
e Canale 50, che hanno dato risalto e riuscita alla
manifestazione;
e
con loro:
>le
testate editoriali de: Il Tirreno, La Nazione, Corriere
della Sera, la Gazzetta dello Sport;
>l'avvocato Nicola Calzanetta per la sua recenzione
biografica su Armando Picchi, edita dal quotidiano Il
Manifesto;
>il sito Internet ufficiale della FC
Internazionale, per lo spazio messo a disposizione;
>il fotografo Carlo Casadio che ha curato il servizio
fotografico;
>la FC Juventus e l'assessore allo Sport del
Comune di Livorno, Vezio Benetti, per le manifestazione
di affetto fatte pervenire via fax e mezzo posta;
>gli amici
del "Muro
dei Tifosi" del sito dell'Inter intervenuti:
Barbara,
Lorena,
Salvatore,
Alfredo,
Pino con i quali é stato bello commuoversi e sorridere
insieme.
A
tutte queste persone e a tutti gli altri intervenuti un
sentito ringraziamento a nome del dott. Leo e della famiglia
Picchi.
L'ultimo
applauso é andato sicuramente ad Armandino e al ricordo
di quanto disse:
"La vita mi ha dato tanto, ma tutto maledettamente
in fretta..."
In risposta noi possiamo solo rispondergli con la frase
che l'on. Nando Dalla Chiesa gli ha dedicato:
"...mentre il mondo cambiava, lui rimaneva lo
stesso..." Grazie Capitano !
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